“Ritornare alla Sorgente significa ritornare ad ascoltare il proprio corpo, tornare a sentire cosa sinceramente desidero. Quindi, abbandonare gli automatismi, ed evitare di dare la solita risposta a situazioni quotidiane differenti. In varie tradizioni vi è una rappresentazione dell’uomo come insieme di tre grandi aree (o cervelli): pancia (gambe, genitali bacino, stomaco e intestino) cuore (petto, scapole, braccia, spalle) e mente (gola, occhi e cervello). La “pancia” indicativamente rappresenta i bisogni primari (mangiare, dormire, piacere, sensualità, il godere puro…), il “cuore” è il luogo della socializzazione, della relazione, dei sentimenti, del prendersi e prendere cura. Infine, la “mente” che raccoglie le capacità di programmare concettualizzare, comunicare… Alle volte capita di sentire che una persona è definita di ‘pancia’, ‘di cuore’ od è ‘mentale’. Spesso queste generiche classificazioni hanno un’accezione negativa. Con ‘persona di pancia’ si intende colei che usa molto la forza di base, spesso reattiva e potenzialmente violenta. La ‘persona di cuore’, invece, aprendosi molto nelle relazioni e vivendo le emozioni senza filtri spesso ne è travolta, con conseguenze dolorose. La ‘persona mentale’, infine, concettualizza tutto quello che le accade, manifesta una certa rigidità nello stare al mondo, odia ed evita qualsiasi cambiamento ed imprevisto e non vive l’esperienza reale completa, ma si limita solo ad ipotizzarla e sezionarla. Quindi questi “tipi” di persone usano nel loro quotidiano sempre la solita azione (reazione, emotività o raziocinio estremo) dinanzi a situazioni diverse. Ritornare alla Sorgente significa poter modulare una risposta a seconda della situazione, non più reattività automatica. Pur essendo ognuno di noi, nell’automatismo, di ‘pancia’, o di ‘cuore’ o ‘mentali’, ascoltandoci profondamente e sentendo i nostri desideri e bisogni (ritornando ad ascoltare il corpo) potremo rispondere agli eventi della vita facendo convivere tutte e tre i nostri “cervelli”. Se sono di pancia, potrò reagire con decisione, ma mantenendo anche il contatto con il mio cuore, con la mia capacità di creare e mantenere relazioni con l’altro, essere e mantenere un livello di umanità oltre ad ascoltare il mio intuito, la mia saggezza, la mia mente non condizionata. Ritornare alla sorgente significa che ogni mia parte lavora insieme per il mio benessere, senza che nessuna parte prevalga continuamente annullando le altre […].”
(Tratto dalla presentazione del corso “Ritorno alla Sorgente”, di Roberto Di Ferdinando)

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