Come amare….

“[…] Questo pregiudizio è diffuso, ossia l’importanza che viene data al che cosa amare e non al come amare. Un simile pregiudizio ricorre anche tra i praticanti di consapevolezza, i quali talvolta dimenticano che il valore della consapevolezza come pratica non risiede nell’oggetto (il che) osservato, ma, piuttosto nel come lo osserviamo. Stiamo dicendo una cosa molto simile quando sosteniamo che l’importante, per esempio, davanti a una paura, non è cercare di scacciare la paura (il che), ma piuttosto è sapere come stare con la paura, cioè osservarla ripetutamente con la consapevolezza. […]”
(Corrado Pensa, in SATI di gennaio/aprile 2016, pag. 8)

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