Archivio mensile:Febbraio 2014

L’albero durante la tempesta (Thich Nhat Hanh)

Osservate un albero durante la tempesta, vedremo la sua cima agitarsi con violenza. Avete l’impressione che l’albero sia molto fragile, ma se dirigete la vostra attenzione sul tronco, e se sapete che è profondamente radicato nella terra, allora avrete un’impressione diversa. Avrete la certezza che l’albero resisterà.

Quando sopraggiunge la tempesta emotiva, non restate al livello del cervello. Anche voi, come l’albero, avete un tronco e delle radici. Dovete scendere all’altezza del vostro tronco, cioè poco al di sotto dell’ombelico. Indirizzate la vostra attenzione su quel punto e praticate il respiro consapevole. Seduti, osservate il vostro addome alzarsi ed abbassarsi. Non fate altro. Concentratevi al cento per cento sul movimento dell’addome e sul respiro. In questo modo siete al sicuro. Bisogna rifugiarsi nella pratica e aver ben chiaro che un’emozione arriva, resta un po’ di tempo e poi, proprio come una tempesta, si allontana. E quando, dopo quindici, venti minuti, l’emozione sarà scomparsa, voi sarete sani e salvi“.
(Thich Nhat Hanh, in J.Pierre e R. Cartier – Thich Nhat Hanh – La felicità della Piena Consapevolezza – ed. Lindau)

Tornare al respiro (Thich Nhat Hanh)

Ogni volta che tornate al vostro respiro e lo praticate in profondità avete preso contatto con la Piena Consapevolezza. Siete un Buddha vivente. Basta sperimentarlo una volta per sapere che è possibile, che è anche alla vostra portata, se vi sforzate di praticare.
Quando non saprete più come comportarvi tornate al vostro respiro. Inspirate ed espirate consapevolmente e rifugiatevi nella Piena Consapevolezza. Ogni volta che vi sentite confusi, in collera, persi, agitati o spaventati, ci sarà sempre un luogo in cui rifugiarsi. La Piena Consapevolezza del proprio respiro è la vostra isola. Ed è sicura. Essere un’isola per se stessi significa saper tornare a sé in caso di pericolo o instabilità“.

(Thich Nhat Hanh)

Mercoledì 26 Febbraio – Meditazione Mindfulness – Ingresso libero

Mercoledì 26 Febbraio – Meditazione Mindfulness
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 – Firenze
Ore 20,30

Pratica base del respiro consapevole per un’esperienza unitaria di sé. Una delle più efficaci tecniche di benessere psicosomatico.
Presa di contatto e di consapevolezza con il proprio corpo, nelle sue parti e nella sua interezza.

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 22,00 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

La Guida . Khidr, il Verdeggiante.

 Questa storia tratta della guida, Khidr per i Sufi, che si manifesta in ognuno di noi come la possibilità di fare una conoscenza diretta della realtà, una conoscenza dove non c’è direzione o preferenza. Nella storia si narra di come nel momento in cui si attiva in noi il giudizio sull’esperienza, o una preferenza si perde il contatto con la guida….buona lettura e buona riflessione….

<<Mosè stava attraversando il deserto e vide, da lontano, un uomo che riconobbe essere il Maestro Khidr, il Verde, il Maestro dei Maestri, Colui che Guida l’umanità attraverso coloro che arrivano ad avere un contatto diretto con lui.

Mosè gli chiese di accompagnarlo nel viaggio. Il Khidr gli rispose di si, con l’unica condizione di non fare alcun tipo di domande, qualunque cosa succedesse.

Mosè accettò il patto e si misero a camminare finché arrivarono ad un fiume che era impossibile attraversare senza barca. C’era li una barca che apparteneva a un vecchio ed era il suo unico strumento per guadagnarsi da vivere. Khidr si mise d’accordo con il vecchio per usare la barca, attraversare il fiume e arrivare all’altra sponda.

Quando arrivò sull’altra sponda, Khidr fece un buco alla barca e lasciò che affondasse sotto gli occhi del suo padrone che piangeva disperatamente.

Mosè non riusciva a comprendere come un essere così spirituale potesse ripagare il bene con il male e glielo disse. Khidr gli ricordò solamente il patto che avevano fatto.

Continuarono a camminare finché arrivarono ad un altro villaggio, dove chiesero un po’ d’acqua. Nessuno gliene volle dare nemmeno una goccia e furono cacciati dal villaggio. Mentre si allontanavano, il Khidr vide che il muro che il muro di una casa stava per cadere e chiese a Mosè se lo aiutava a ripararlo. Allora Mosè gli disse: “Sant’uomo, so che bisogna fare del bene ai nostri nemici, ma sicuramente non c’è necessità di arrivare a questo estremo”

Khidr ricordò solamente a Mosè il patto che avevano fatto.

Quando arrivarono ad un altro villaggio Khidr vide un gruppo di bambini che giocavano sul prato. Khidr prese uno di loro e lo strinse con forza finché il bambino morì.

Questo per Mosè fu troppo e gli disse: “Grande Santo Khidr, ho sentito che esiste un Grande Disegno e che dopo il male viene sempre in bene. Ma ciò che ho appena visto è troppo per me. Quello che stai facendo non corretto è proibito. Devo lasciarti immediatamente, a meno che non voglia dare una spiegazione”

E il Khidr gli disse: “Ti dirò quello che stavo facendo. Ma quando te lo avrò detto, dovrai lasciarmi per sempre perché hai dimostrato di non poter sopportare certe esperienze”.

“Ti lascerei in qualunque caso – disse Mosè – perché l’addestramento che ho ricevuto nel passato ha avuto come obiettivo di far di me una persona superiore a tutto ciò che tu mi hai dimostrato”.

“E allora ascolta Mosè – disse Khidr – esiste sempre un significato in tutto ciò che succede e una parte del disegno non è completa senza le altre.

“Io stesso sto lavorando in accordo con un piano che tu non puoi vedere. Io ho solo una parte del piano, giacché solo Dio lo conosce completamente. Come tu hai una conoscenza maggiore di una persona ignorante in questa maniera io ho una conoscenza superiore alla tua. Questa conoscenza ma fa compiere certe azioni che ti possono sembrare incomprensibili, come tu puoi sembrare incomprensibile agli occhi degli ignoranti.

“So, per esempio, che un tiranno è in arrivo e confischerà tutte le barche per trasportare il suo esercito. Se la barca che io ho affondato fosse ancora funzionante, i soldati se la prenderebbero e non la ridarebbero più al suo proprietario. Così invece, non essendo utilizzabile, la lasceranno li. Dopo arriverà un falegname, la  Allora Mosè chiese:

“ e quel muro? Ricambiare il male con il bene era qualcosa per insegnarmi o per conquistare meriti?”. Il Khidr rispose:

“ La gente che vive in quel villaggio è malvagia e crudele. In quel muro c’è un recipiente d’oro che è stato nascosto dal padre per i figli orfani, ai quali l’ha lasciato. Adesso i figli non sono grandi abbastanza da prendere possesso e proteggere l’oro. Abbiamo riparato il muro. In questo modo durerà fino al giorno in cui i figli saranno in grado di reclamare la loro eredità”. Mosè cominciava a essere impressionato e a rendersi conto della grandezza del lavoro che il Khidr stava realizzando. Ma la vista dell’assassinio, l’uccisione a Il Khidr disse a Mosè:

“Il bambino è stato assassinato perché, se fosse vissuto, era destinato a crescere e a trasformarsi in uno degli uomini più malvagi di tutti i tempi. Milioni di persone sarebbero morte a causa dei suoi errori”. Mosè cadde in ginocchio e gridò:

“ Oh Santo! Lascia che ti accompagni! Perdona la mia ignoranza e la mia stupidità!”. Ma il Khidr non accettò e Mosè, da allora e per sempre, rimase prigioniero della sua parte limitata del Disegno.>>

Dal 14 aprile – MBSR 2014 – MINDFULNESS BASED STRESS REDUCTION – PERCORSO PER LA RIDUZIONE DELLO STRESS BASATO SULLA CONSAPEVOLEZZA MINDFULNESS

MBSR  2014 – MINDFULNESS BASED STRESS REDUCTION –  PERCORSO PER LA RIDUZIONE DELLO STRESS BASATO SULLA CONSAPEVOLEZZA MINDFULNESS

Mindfulness significa “consapevolezza che emerge dal fare attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante” (Kabat-Zinn, 1990).

La Mindfulness favorisce lo sviluppo di un particolare stato di presenza che ci permette di instaurare una relazione più intima e profonda con le nostre esperienze, con particolare attenzione a quelle dolorose e/o stressanti che condizionano la nostra vita.

Lo stress e il disagio sono alimentati da una serie di condizioni interne, di modi di reagire, di pensieri ed emozioni negative che si autoalimentano in circoli viziosi, fino a generare esperienze di malessere cronico.

Nella Mindfulness sviluppiamo un modo nuovo di essere nell’esperienza, grazie a un contatto più profondo con il nostro corpo, con il nostro cuore e con la nostra mente.

La Mindfulness permette di potenziare la consapevolezza del proprio corpo, di migliorare la capacità di regolare le proprie emozioni, di sviluppare una relazione più empatica e meno giudicante con se stessi e con gli altri, di promuovere un senso di maggiore fiducia in sé, di contattare le risorse profonde del nostro corpo-mente-cuore, di allentare la presa dei pensieri assillanti.

Il PERCORSO MBSR è rivolto a ognuno di noi: tutti ci troviamo a vivere a contatto con l’intensità e il disagio dell’esperienza umana, dalla difficoltà di gestire eventi gravi alla sempre più diffusa difficoltà dovuta a una vita estremamente attiva.

L’iperattività e la multifunzionalità a cui siamo esposti quotidianamente ci portano ad una dimensione di stress con effetti che si possono riscontrare in disturbi del sonno, dell’attenzione, dell’alimentazione, o nel prodursi di stati di agitazione quali ansia, inquietudine, depressione, pensieri ricorrenti e in una vasta serie di disturbi fisici correlati.

La pratica della consapevolezza promuove un approccio consapevole alle origini dello stress e aiuta a riconoscere le cause dei propri automatismi mentali e a ridurne il consueto coinvolgimento automatico.

Il potere terapeutico e liberatorio di questo stato di presenza mentale é sempre più al centro dell’interesse scientifico e della ricerca in psicologia, medicina e in ambito educativo.

Il programma è stato sviluppato dal prof. Jon Kabat-Zinn dell’Università del Massachusets (USA), integrando contributi derivanti da studi d’avanguardia sulla relazione mente-corpo, da modelli di sviluppo della consapevolezza e pratiche tradizionali di meditazione (in particolare la Vipassana).

Gode di una sperimentazione di oltre 30 anni e costituisce l’esperienza con maggiori validazioni scientifiche delle applicazioni cliniche, preventive e riabilitative della Mindfulness.

Numerosi studi hanno riconosciuto alla Mindfulness la capacità di migliorare le funzioni integrative della corteccia prefrontale (implicate in processi di regolazione corporea, sintonia interpersonale, stabilità emotiva e flessibilità nel rispondere agli eventi) e di rafforzare l’intero equilibrio psico-fisico con ricadute positive sul funzionamento del sistema immunitario.

Il PROGRAMMA si svolge in 8 incontri di gruppo con cadenza settimanale della durata di circa due ore e mezza circa ciascuno, oltre ad un incontro di un’intera giornata.

Durante gli incontri viene mantenuto il silenzio ad esclusione dei momenti di libera condivisione.

Le attività del corso prevedono:

· Pratiche guidate di esercizi di consapevolezza.

· Esercizi di consapevolezza corporea.

· Dialoghi di gruppo e comunicazioni di consapevolezza.

· Esercizi per promuovere la consapevolezza nella vita quotidiana.

· Pratica quotidiana con ausili audio e cartacei a supporto.

DURANTE IL TRAINING SVILUPPEREMO LA CAPACITA’ DI:

· Entrare in contatto con le proprie esperienze interiori.

· Osservare e comprendere i propri automatismi.

· Accogliere e affrontare le situazioni difficili causa di stress.

· Gestire le emozioni e il flusso dei pensieri ricorrenti.

· Coltivare un’attenzione non giudicante.

· Prendersi cura di se stessi.

DATE E LUGO DEGLI INCONTRI:
FIRENZE: incontri settimanali lunedì sera ore 20,00, dal 14/04 al 2/06 (la seconda settimana l’incontro sarà il mercoledì 23); giornata intensiva sabato 31/05.
Presso Centro Studi di Psicoterapia e Crescita Umana, Via Marsala 11, Firenze (zona Campo di Marte).

LUCCA: incontri settimanali martedì sera ore 20,00, dal 15/04 al 3/06; giornata intensiva domenica 1/06.
Presso Ass. Dharma Yoga Via Pesciatina 385 S. Vito LUCCA

Costo: 250,00 euro (include materiale didattico)

Il corso è a numero chiuso.
Sono in programma incontri gratuiti di presentazione: contattare se interessati.

PARTECIPARE AL PROGRAMMA richiede un incontro individuale prima dell’inizio del programma e l’impegno di svolgere a casa gli esercizi proposti.

ISTRUTTRICE DEL CORSO:
Dott.ssa Chiara Zanchetta, specializzata in psicologia della salute. Ha conseguito l’abilitazione come Istruttrice Mindfulness con Fabio Giommi e Antonella Cammellato (AIM Associazione Italiana per la Mindfulness) e prosegue con approfondimenti con lo staff del Center for Mindfulness dell’Università del Massachusetts.
Si occupa da anni di discipline del benessere e bio-naturali e di sviluppo della consapevolezza.

Per informazioni e iscrizioni:

Chiara Zanchetta
3334862234
chiarazanch@gmail.com

con il patrocinio di
AIM – Associazione Italiana Mindfulness

Non siamo una creazione, ma una manifestazione (Thich Nhat Hanh)

Quando un fiore cade, sa che si rinnoverà. Si decompone per diventare terra, torna alla sorgente in attesa di una nuova manifestazione. La sua comparsa sull’arbusto, quindi, non è una vera nascita bensì una manifestazione. Così come la sua scomparsa non è una morte, ma la cessazione di una manifestazione per lasciare spazio a un’altra”.

(Thich Nhat Hanh)

Mercoledì 19 febbraio – Meditazione di consapevolezza, radicamento e sostegno – Ingresso libero

Mercoledì 19 febbraio – Meditazione di consapevolezza, radicamento e sostegno: tramite una semplice visualizzazione entreremo in contatto con il “qui ed ora”, radicandoci, e così sperimentare e richiamare la nostra stabilità  – Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 – Firenze Ore 20,30

Pratica di consapevolezza, radicamento e sostegno: tramite una semplice visualizzazione entreremo in contatto con il “qui ed ora”, radicandoci, e così sperimentare e richiamare la nostra stabilità
Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 22,00 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

Imparare a fermarci (Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo)

“In Occidente siamo ampiamente determinati dai nostri obiettivi. Vogliamo sapere qual è la nostra meta e impegniamo tutte le nostre energie per raggiungerla. Senza dubbio è un atteggiamento utile, ma spesso ci fa dimenticare di gioire del cammino. […] Se pensiamo incessantemente al nostro avvenire, a ciò che vogliamo realizzare, rischiamo di perderci.
Sovente ci diciamo: “Non startene seduto, datti da fare!”. La pratica dell’attenzione invece, ci fa scoprire qualcosa di inaspettato: che il profitto è altrove e che dovremmo dirci piuttosto: “Smettila di agitarti e siediti un po’!”.
Dobbiamo imparare a fermarci di tanto in tanto per vedere più chiaro”.
(Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo)

Bisogna prendersi cura dei nostri stati mentali e fisici negativi – (Thich Nhat Hanh)

Sofferenza, gelosia e paura sono rifiuti che non bisogna gettare, bensì conservare. Tutto ciò è assolutamente necessario affinché sboccino fiori come la compassione, la gioia, la felicità. Questa è la percezione non duale che dobbiamo raggiungere, ed è la base della nostra pratica. Altrimenti continueremo a soffrire. Continueremo a credere che se non riusciamo a eliminare questi sentimenti negativi, la felicità non sarà mai possibile. Accettare è molto importante. L’essenziale è imparare l’arte della trasformazione […]. Ogni volta che si produce nel vostro corpo o nella vostra mente qualcosa che potrebbe farvi soffrire, non dovete affrettarvi a eliminarlo. Dovete prima generare l’energia della Piena Consapevolezza grazie alla quale potrete riconoscerlo, accettarlo e sorridergli: << So chi sei. Mi occuperò di te. So come fare>>. E’ un metodo meraviglioso. Bisogna prendersi cura dei nostri stati mentali e fisici negativi”.
(Thich Nhat Hanh)